A che punto siamo

Siamo giunti al quarto mese, al famigerato secondo trimestre. Yatta-yeah!

Dunque la situazione è questa.

Baby J (ex fetino) sta bene, cresce e all’ultima ecografia era a testa in giù stile pipistrellino. Adesso lo rivedremo alla morfologica a settembre. Bye bye!

Baby J ha fatto il suo primo esame universitario e si è portato a casa un bel 30! In realtà vi devo dire che è stata una presenza inutile la sua, dato che nè ha suggerito, nè mi ha permesso di sfoggiare una panza da gravida. La sera prima ho selezionato l’abito che esaltasse maggiormente l’accenno di pancia che potevo raggiungere dopo colazione, bevendo molto e mettendomi in iperlordosi, ma sono stata stracciata dalla pancia del professore, moooolto più grande della mia. ‘Na fregatura!

Io ho un umore pessimo. Oscillo tra l’irritabilità, la suscettibilità estrema e la depressione più nera, con pensieri di inadeguatezza, ansia per il futuro e catastrofi imminenti. Mi scompensa l’avere sempre fame e l’essere ingrassata già 2 kg dal giorno del test positivo. Sento la depressione e il disturbo alimentare che mi fiatano sul collo e ho una paura fottuta. Il mio analista si espresse : “il secondo trimestre è il migliore dal punto di vista fisico, ma il peggiore da quello psichico. Scemano le paure sulla salute del bambino, non si percepisce ancora la creatura e si rimane in un limbo in cui le preoccupazioni hanno la meglio”. Insomma, non c’è speranza, la ‘dolce’ attesa non lascia scampo con la sua stucchevole e diabetica dolcezza…

Sono andata ad iscrivermi al corso pre-parto presso l’ospedale in cui baby J dovrebbe nascere. Con larghissimo anticipo, come ordinatomi dalla ginecocaporale. “E dove sarebbe ‘sto bambino?” mi ha accolto la simpatica ostetrica al momento dell’ iscrizione, squadradomi da testa a piedi. Chiaramente in un terrario a casa…che domande!

Ya Habibi cerca disperato un altro posto di lavoro, con ancora più foga di prima, ma sembra che in Italia le possibilità nel suo settore ( perché ovviamente lui si era scelto la nicchia più nicchia che si poteva con la sua laurea) siano prossime allo zero. Per ora abbiamo gioco aperto con gli olandesi e ancora con gli svizzeri. Io ho smesso di immaginarmi collocata geograficamente. E questo la dice lunga…

Finalmente domenica partiamo per  San Pietroburgo. Non immaginando nemmeno lontanamente che in agosto sarei stata dotata di babyJ nel pancino, c’eravamo prenotati un bellissimo viaggio in Russia, che, dopo il terrorismo psicologico a cui la ginecocaporale ci ha sottoposto, si è trasformato in una misera settimana a San Pietroburgo. E ovviamente abbiamo perso tutti i soldi della restante parte del viaggio. Sigh! Abbiamo provato a chiedere gentilmente ai russi degli hotel se ci rimborsavano almeno una parte della quota versata, avvisandoli con largo anticipo, ma nulla, mai nemmeno risposto. Abbiamo anche provato a rivendere sei notti a Mosca a dei conoscenti di Ya Habibi che ancora periodicamente fanno viaggi della speranza in Russia, ma si erano già organizzati. Insomma abbiamo raschiato il fondo del barile, ma qui, nemmeno è nato e si parte già con le rinunce…Gli ho giurato che l’anno prossimo se ne sta due settimane dalla nonna mentre noi andremo in Giappone (pur sapendo che finirò su una di quelle spiagge in cui fanno la baby dance, quelle da cui mi sono sempre tenuta lontana e che ho sempre guardato con orrore). Sob!

Baby J è già dotato di un discreto guardaroba. Io sono donna, non superstiziosa, che ama fare shopping, con ansia da primipara, che ci si poteva aspettare, che non facessi acquisti fin dopo il settimo mese? Naaaa! Quindi ha già tre tutine in ciniglia di cui una a salopette e una con cappuccio-testa di panda, una decina di body maniche lunghe, un sacco nanna, una cuffia con orecchie, un paio di jeans, un accappatoio, un tutone da esterno…Tutto rigorosamente bianco, celeste e blu. Temo che il look di baby J non conoscerà altri colori almeno per il suo primo anno di vita.

Poi c’è tutta la questione trio. Cioè, ci vuole una laurea per districarsi nell’offerta di navicelle spaziali che offre il mercato. A me viene voglia di fare la madre-marsupiale, ma so che quando la creatura peserà un accidente avrò bisogno di un sistema di trrasporto che non sia il dorso di mulo ( che per altro secondo me è più facile da scegliere). Ho rinunciato ( o meglio ho demandato a Ya Habibi) al confronto dei dettagli tecnici degli aggeggi e io mi sono basata sull’affidabilissimo criterio estetico! Scomodi sono scomodi, pesanti sono pesanti, almeno che appaghino l’occhio (mio). E per ora i vincitori sono Stokke xplory ( ma quanto costa??!!), Inglesina otutto e Joolz Geo. Ovviamente se avete suggerimenti, opinioni, esperienze sono molto ben accetti.

It’s a boy!

Ebbene: è un pupetto!
Ve lo devo anche dire che io sono contentissima? E che ne ero certa?
La cosa principale però è che ha i cromosomi 21, 16, 18 e XY in regola per numero. Fiuuu…una preoccupazione in meno!its-a-boyOggi mi hanno mandato via mail l’esito dell’esame del dna fetale.
Abbiamo deciso di farlo dopo poche riflessioni. Essenzialmente a me l’ultrascreen non dà sicurezza…test di screening…probabilità…
Villo e amnio troppo invasive, rischio di aborto, non mi sembra il caso.
Esiste il dna fetale e l’assicurazione che lo rimborsa, lo facciamo subito. Stop. La ginecologa caporale non ha avuto nulla da ridire (eccimancherebbe!), anzi mi ha confessato che lei ha fatto l’amnio a 28 anni. Insomma, diffidare dell’ultrascreen è una malattia comune.
Stanotte ho fatto incubi terribili: ho sognato che mi dicevano che era mezzo maschio e mezza femmina e che aveva la sindrome de la Tourette ( che poi solo il mio inconscio sa cosa c’entra col dna).
E alle 15 finalmente la mail liberatoria!
L’ospite sta bene ed è un bel Mommy’s prince!
Sono certa che, dato il contesto familiare in cui si inserisce, essere maschio gli preserverà un certo benessere psicologico. Io stessa credo di poter essere una migliore mamma da maschio. Ho un rapporto faticoso e tormentato con la femminilità e avrei avuto paura di trasmettere a mia figlia conflitti miei non risolti.
Certo, a me trattori, automobili, mezzi di trasporto vari, calciatori e mostri fanno piuttosto schifo e non suscitano alcun coinvolgimento, ma, come dice Ya Habibi, sarà lui a insegnarmi come giocare.
Adesso posso sbizzarrirmi con gli outfit da bimbo. Ho intravisto tante cosette carine, anche pesanti, tra i saldi, che potrebbero fare al caso nostro. E su Etsy? Quanti body, giacchine e cappellini adorabili ci sono? Awww… A gennaio temo potrebbe aver bisogno di una cabina armadio solo per lui..

Dorme come un feto…

Io e l’ospite siamo andati a fare la traslucenza nucale.

Zzzzz…
L’ospite si stava giustamente facendo una sana pennichella.
Sai che bello il dondolio nella pancia dopo pranzo, mentre la mamma attraversa mezza Milano con 36°?

Picchiettature con la sonda ecografica.
Zzzzz…

Colpo di tosse energico.
Zzzzz…

Aripicchiettature con la sonda.

Finamente si è visto un corpicino muoversi scazzato e stizzito. Dato che non ha più le manine palmate mi aspettavo di intravedere un dito medio. Invece, per fortuna,si è trattenuto.

“Eh signora, stava dormendo della grossa!”

Sì, mancava poco che lo si sentisse russare…

Tutto tutto tutto suo padre, oh!

Dieci cose da non dire ad una donna incinta o quanto meno a me (un post incazzoso)

In questo periodo sono arruffata , irascibile e aggressiva come mai sono stata nella mia vita. E ogni tanto mi chiedo se la gente ce la fa, considerando quello che mi sento dire.

Ecco un breve elenco di quello che, se avete un briciolo di sensibilità e cuore, non dovete dire ad una con la nausea, le tette dolenti, il reflusso e una salivazione da cammello da combattimento.

1-dormi adesso perché poi non dormirai più

O la variante

2-godetevela adesso perché poi sarete in prigione.

Ok amico profeta, grazie per prospettarmi il peggio fin da subito. Certo che tu devi essere un masochista irriducibile, considerando che hai fatto ben tre figli.

3-e adesso come fate col lavoro, la casa, l’organizzazione della vostra vita?

Grazie per aver sollevato l’interrogativo, perché effettivamente non mi stavo preoccupando della questione. In realtà pensavo di lasciare il pupo a casa tua, almeno fino a quando non mi è venuta un’idea illuminante al riguardo.

4- cosa vuoi un maschio o una femmina?

Assolutamente un maschio, se è una femmina l’abbandono in ospedale.

5-sì, ma non preoccuparti, poi ti metti a dieta e nei mesi torni in forma.

Cioè è ovvio che devo diventare un pachiderma molle?

6- ma perché avete scelto questo nome? Non mi piace molto

Ah, beh, allora qui bisogna rimediare. Secondo te come mai non ti abbiamo interpellato prima? Non sarà forse che della tua opinione non ce ne sbatte minimamente?

7- non andare a far la spesa, non stancarti, non andare in palestra, non fare viaggi, non andare in spiaggia,non mettere i tacchi, etc

No, forse non hai capito…sono incinta, non sono una malata terminale.

8-sarete dei genitori splendidi.

Certo, lo penso anch’io ogni giorno! A parte che suona falso come Giuda,nessuno saprà come saremo finché non ci troveremo nella situazione. E comunque noi puntiamo a fare meno danni possibile

9- peccato non siano gemelli

Oh brutto caprone, ma certo! Dato che le gravidanze gemellari sono una passeggiata perché non tre insieme?

10- e poi il fratellino quando?

No, scusa, non ho nemmeno finito il primo trimestre, è un miracolo che sia incinta di uno e già dovrei pensare al secondo? Va a ciapa i ratt ( milanese style)
keep-calm-and-va-a-ciapa-i-ratt-13

Big brother

La settimana scorsa siamo andati a fare il controllo stabilito presso la nuova ginecologa, quella che avrei scelto per farmi seguire fino al parto.
Colonna portante di uno dei tipici ospedali in cui si nasce a Milano, ci ha fatto una buona impressione. Ecco, più che una ginecologa sembra un generale, ma si è dimostrata molto informativa e disponibilissima.
“Dunque…puoi fare la sauna il bagno turco farti depilare come ti piace fare massaggi ayurvedici linfodrenanti mettere smalto gel sulle unghie tingerti i capelli del colore che vuoi andare in palestra fare addominali prendere aerei mangiare prosciutto salame e affini purchè di marca mangiare il sushi ( l’avrei baciata) bere un paio di caffè un bicchiere di vino ai pasti assumere la maggior parte dei farmaci con qualche eccezione metterti repellenti per le zanzare…aftgrefdee..bloisrfded…”ogni tanto controllavo che prendesse il fiato. Effettivamente deve essere molto allenata nel ripetere tutto quello che si può fare in gravidanza, perchè è arrivata alla fine senza nemmeno diventare cianotica. Roba che avrei fatto partire l’applauso.
Ma passiamo all’ospite dell’utero. Anzitutto non è più Embry, ma è stato promosso a feto! A quanto pare sta bene, ha un monolocale comodo, il distacchino del chorion si è riassorbito, lui è di lunghezza esatta per la sua età, ha un cuoricino vigoroso e, al momento della curiosata ecografica, muoveva le braccina che era uno spettacolo. Ya Habibi, vedendo questo pupazzino in movimento, è stato solo capace di dire con orgoglio “ha il torace di suo papà…”. Va beeeeeeeneeeeee…
Sembra si sia ambientato comodamente e pare aver intenzione di prolungare la sua permanenza.
Stiamo procedendo a lunghi passi nel terzo mese e io inizio a sentirmi un po’meglio. Riesco anche a mangiare 50 gr di pasta, delle zucchine e mezzo philadelphia light in un solo pasto! Peccato che adesso sia arrivato un caldo abominevole qui a Milano, che mi obbliga a stare al chiuso con l’aria condizionata.
Ho iniziato a fantasticare un po’ sulla culla (ma quanto sono meravigliose quelle sospese da attaccare al soffitto??!), sul trio (stokke forever!), sui tremila corsi che fanno qua e là per i pupetti e/o le loro mamme ( corso di massaggio del neonato, corso per portarlo con la fascia, corso di lettura e racconto delle favole…).
Ho anche provato a chiedere al veterinario come poter gestire la convivenza di Domiziano col neonato, ma più che dirmi di fargli annusare i pannolini sporchi (schifoooo…) e, se mai, di stare attenta a proteggere Domiziano dal bambino cresciutello, non mi son sentita dire.
Comunque Domiziano si è gentilmente prestato per fare una foto di annuncio della gravidanza. Eccola qua…

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Maschio o Femmina?

Saperlo quanto prima sembra la principale urgenza dei miei familiari. Perchè tutti, in modo unanime, vogliono, acclamano e bramano una femmina.

Partiamo dalla Polla, paladina del rosa.
Lei nemmeno spera, ma parla di Embry al femminile, elencando tutte le vestine, i fiocchi, le balze, i profumi e i merletti con cui immagina di addobbarla. Se le insinuo il seme del dubbio sbotta: “E’ no, un altro pisello che piscia fuori dal water oltre ai tuoi nipoti? Ancora automobili, trattori, gormiti, fortini da costruire, palloni che mi rovinano i fiori del giardino? No sai?!”
Come se io potessi scegliere…

Passiamo a mia sorella.
Premessa: la sua unica costante preoccupazione è a chi lascerà la sua collezione di borsette di lusso. Ho provato a candidarmi più volte, ma a quanto pare non sono sufficientemente sorella minore per essere considerata papabile erede. Ad ogni acquisto di un nuovo pezzo della collezione segue il rammarico al pensiero che tale meraviglia finirà in futuro nelle mai di una (già odiata) possibile nuora.
“Volevo dirti una cosa…a quanto pare sono incinta!”
“Oh, finalmente qualcuno a cui lasciare le mie borsette!!”
“Sì, sto bene grazie..”
“Non vorrai che le lasci alle nuore che i due (i suoi figli ndr) mi porteranno a casa?”
“Sono proprio agli inizi, pensa che è successo naturalmente, chi se lo aspettava”
“Dovresti vedere la nuova Birkin..”
Ad libitum…

La zia Fi.
Lei fa la pacata, la donna timorata di Dio, che gira col rosario, non perde una novena, che ringrazia per lo splendido dono che mi è stato fattto, facendo finta di non essere interessata al sesso di Embry, ma sotto sotto fa un tifo sfegatato per la nanetta rosa. Ogni mio sospetto è stato fugato dalla sua colf, che ingenuamente mi ha detto: “Zia Fi spera femina, così dice metto tanti beli vestiti…”.
E così perdiamo anche l’anima non materialista della famiglia.

La socera.
Come sapete con lei non si dialoga. Da lei si apprendono verità. “In casa nostra prima sempre femina. Quindi è femina.”
Annuisco silenziosa.

Ya Habibi.
Lui ha sempre desiderato una figlia femmina. Con lui l’Edipo la gioca da padrone. Il resto lo fa l’idealizzazione della nipotina, figlia di sua sorella. Bambina virtuosa. Mai un capriccetto. Matura, sensibile, docile, intelligente. Ma lui non sa che tra 10 anni sarà piena di piercing, avrà i capelli blu mezzi rasati e rutterà bevendo birra.

Nipote piccolo (figlio di mia sorella).
Ottenne attaccato ai soldi e ai beni di lusso (chissà perchè…), piccolo grande consumista, i mercati puntano su di lui e sui suoi simili per la crescita dei consumi.
Di fronte alla notizia del cugino, nipote piccolo ha immediatamente assunto le vesti dell’allibratore. Nel giro di un pomeriggio ha creato un giro di scommesse sul sesso del povero Embry, essendo rimasto affascinato, mesi fa, dalla notizia che in Inghilterra c’era chi scommetteva soldi sul sesso del royal baby. E così lui stesso ha puntato 30 dei suoi preziosissimi euro sulla femmina.

Presa da questo vortice di follia femminista collettiva, io, che non mi sento un accidente di nulla sul sesso di Embry e che sinceramente nutro una onesta indifferenza sulla questione, non potendomi affidare agli strumenti offerti dalla medicina, mi sono affidata a quelli offerti da google.
E ho trovato una floridissima e interessantissima letteratura sull’argomento che affonda le radici nelle più variopinte credenze popolari e sui più esotici calendari. E ho appreso che sarà un maschio! Toh!
Ecco gli scientifici parametri:
1) nausea femmina, no nausea maschio. Io non celo. Maschio.
2) voglia di cibi dolci, carboidrati femmina, voglia di cibi salati e proteici maschio. La mia dipendenza da prosciutto, grana, acciughe e olive ci fa orientare verso il piselluto.
3) scarsa crescita del pelo sulla gamba femmina, marcata crescita maschio. Settimana prossima ho appuntamento dall’estetista. Maschio.
4) pipì giallo pallido femmina, pipì giallo fosforescente maschio. Facciamo finta che io non assuma integratori e basiamoci sul parametro…Con la mia pensavo di ricavare un evidenziatore per gli appunti. Maschio.
5) pelle più secca femmina, pelle grassa maschio. Decisamente maschio.

Passiamo ai calendari. Ho scoperto che esistono quello Maya ( che nonostante la figuraccia che hanno fatto con la fine del mondo a quanto pare sono ancora presi in considerazione…), quello cinese e quello lunare. Tutti e tre confermano maschio.

Che dite? Esperienze e leggende sul sesso dei nascituri?

Effettivamente c’è

Embry effettivamente c’è.
Confermato che non è una gravidanza isterica.
E’un cosetto di 1,2 cm incastonato nella sua cameretta gestazionale, col suo sacchettino vitellino e un bel cuorcino che batte forte.
Ecco c’è una piccola area di distacco del chorion, perchè tutto tutto liscio non può mai andare, vero? La ginecologa mi ha detto e spergiurato che devo star tranquilla, che è frequentissimo, che è correlato alla placentazione.
Però controllo fissato tra due settimane. Sbof…
Vabbè.
Nella prima ora dopo la visita ho rimirato la foto del cosetto e l’ho inviata a parenti e amici.
Nella seconda ora ho iniziato ad angosciarmi per il distacchino del chorion, ma ho resistito dal leggere il capitolo ‘abortività primo trimestre’ del libro di ginecologia.
La terza ora ho deciso che la ginecologa avrebbe potuto meritare la mia fiducia e che l’unica cosa utile che io potevo fare era mettere nel cassetto l’abbonamento della palestra (almeno per ora). Inutile preoccuparsi per quello che non si può controllare.
Nella quarta ora ho provato a cenare, con risultati disastrosi. Come sempre. Ormai vivo di acciughe e olive.
(E io che volevo provare il nuovo temporary restaurant di Borghese, che porcaccialamiseria chiude il 30 luglio…)
Devo dire che vedere Embry mi ha molto intenerito e questo mi ha rassicurato sul fatto che riesco a provare affetto per quell’esserino. Nei giorni prima della visita mi sentivo preoccupata di non provare quella gioia che mi aspettavo di vivere. Mi sentivo sfasata davanti alle manifestazioni di felicità di parenti e amici. E ne soffrivo. E dubitavo della mia capacità di amare. Ma mi è bastato vederlo lì, incastrato nel suo monolocale, che ogni paura se n’è andata e mi sono sentita come una che nuota nel latte di mandorle.
Mi è sembrato una creaturina così fragile, perfetta e sconosciuta. Energia vitale pura, neutra, ancora incontaminata, ben lontana da tutte le proiezioni, le fantasie e le aspettative che gli aleggiano intorno.
Lui è e basta.

Dolce che?!

Chiaramente chi la chiamava dolce attesa era un uomo.

Ora, dopo l’esperienza della ICSI non mi lamento, al confronto sono in perfetta forma, ma se potessi non sentirmi un bradipo e riuscissi a consumare un pasto senza aver bisogno di un estintore per il mio stomaco in fiamme, sarei più contenta.
La mia alimentazione ha subito un viraggio inatteso. Tante cose che adoravo non riesco proprio più a mangiarle. Niente pomodori, ananas, fragole, insalata, 80gr di pasta sono proibitivi…Niente caffè, acqua frizzante (io che me la portavo pure in palestra!!), tisane aromatiche…
Ho letto che, secondo le credenze popolari,il bruciore di stomaco si ha quando la creatura sta facendo i capelli (bella eh?!). E nel nostro caso la saggezza del popolo troverebbe valide argomentazioni dato che sia io e Ya Habibi siamo ricci ricci e, da bambini, avevamo dei testoni riccioloni, castani chiari io, neri lui.

Almeno, però, la voglia spasmodica di prosciutto crudo se n’è andata. Tuttavia Embry continua a richiedere pappa molto saporita come formaggi, roba agliata, speziata…Credo che se andassi in un ristorante indiano potrei sentire un ‘burp’venire dal mio utero.

In queste settimane, tra i mille lavori di costruzione che dovrebbe aver fatto, Embry dovrebbe anche essersi organizzato le parti essenziali della faccia. E infatti è da dieci giorni che gli dico di NON fare l’occhio pallato come il nonno paterno. La forma migliore sarebbe quella mediorientale allungata del papà, ma, se preferisce, può scegliere altro. Fatta eccezione per l’occhio pallato. Gliel’ho spiegato: se proprio ci tiene poi gli trucco gli occhi, gli prendo gli occhialini deformanti, ma non faccia colpi di testa (che per altro ha da poco) in questo momento.
Sí, a Embry faccio discorsi molto profondi, ma credo che Daniel Stern sarebbe molto soddisfatto nel sapere che sono in attiva fase di costruzione del mio bambino immaginario.
Ecco, forse sono un attimino in anticipo coi tempi, considerando che solo domani farò la prima visita ginecologica. Sono nell’ottava settimana, quindi mi aspetto di vederlo e di sentire il cuoricino che fa tum-tum. Posso dirvi che sono molto emozionata? Che sono impaziente di vedere se c’è qualcuno e com’è?

Prima che gli compaia una voglia a forma di maiale…

Domenica sera Ya Habibi mi ha comprato 1 Hg di prosciutto crudo 18 mesi del Consorzio di Parma (*).

Sono posseduta.

Avrà giusto un dotto vitellino e impone già il suo essere carnivoro ad una povera madre pseudo-vegetariana…

(*) sono recettiva alla toxoplasmosi, ma ci sono studi che confermano che il crudo del consorzio di Parma stagionato almeno 14 mesi si può mangiare in gravidanza. Olè!